Con il progressivo aumento dell’età media della popolazione, sempre più persone sono alla ricerca di residenze per anziani che offrano servizi personalizzati e socialmente stimolanti.

In questo scenario, la Senior Housing si conferma come un pilastro fondamentale della Silver Economy, offrendo un'ampia gamma di asset nel real estate, con conseguenti possibilità di investimento e sviluppo.

Cosa sono le Senior Housing o Senior Living

La Silver Economy (lett. Economia d’argento) è una realtà in costante crescita che abbraccia un'ampia gamma di attività economiche e servizi sviluppati per rispondere alle esigenze, ai bisogni e alle preferenze specifiche degli over 65 che, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’ISTAT, rappresentano oltre il 24% della popolazione italiana.

Al centro di questa economia si trovano le Senior Housing o Senior Living (lett. Residenze per anziani), concetto di stile abitativo nato nel nord Europa intorno alla fine degli anni ‘60, e diffusosi successivamente anche negli Stati Uniti, in Canada, Giappone e in quei paesi europei dove minore è la presenza della famiglia assistenziale o allargata.

Materialmente, le Senior Housing sono strutture residenziali – che comprendono appartamenti, condomini, case a schiera - appositamente concepite per offrire alloggio e assistenza personalizzata agli anziani autosufficienti e a coloro che necessitano di supporto nella vita quotidiana. La loro progettazione è focalizzata sulla creazione di ambienti sicuri e accoglienti, dove gli individui possono godere di uno stile di vita indipendente, ma con il supporto e l'assistenza necessaria all’occorrenza.

Senior co-housing

Tra le diverse categorie che rientrano all’interno delle Senior Housing, troviamo il Silver co-housing: un modello di abitazione che permette alle persone più anziane di vivere insieme in una comunità, condividendo alcuni spazi ma avendo al contempo la propria indipendenza in delle unità abitative private.

Questa forma di abitazione favorisce un ambiente sociale stimolante e supportivo, consentendo a chi vi risiede l’opportunità di mantenere un senso di comunità, e di condividere esperienze e attività ricreative con i propri coetanei.

Anche da un punto di vista economico, il Senior co-housing può portare molti vantaggi: la condivisione di alcune spese comuni, come quelle per le utenze o i servizi di assistenza, può ridurre i costi individuali, rendendo questa opzione di housing più accessibile per molti anziani.

Senior Living in Italia: nuove opportunità

Se prima del Covid-19 il settore immobiliare del Senior Living in Italia era ancora agli albori, dopo la pandemia – sulla stregua di paesi come Francia, Germania o Belgio – ha registrato un notevole incremento, trasformandosi in uno dei mercati immobiliari più dinamici del paese.

L’emergenza sanitaria ha infatti evidenziato la mancanza di strutture adeguate alla popolazione più anziana, e ha spinto il governo italiano e gli investitori privati a concentrarsi maggiormente sullo sviluppo di residenze e servizi dedicati al Senior Living. Secondo un rapporto pubblicato dall’ISTAT nel 2022, infatti, prima della pandemia il numero di residenze per anziani era insufficiente per far fronte alla domanda ma, in seguito all'emergenza, il settore ha registrato un incremento del +20% nella costruzione di nuove strutture e servizi dedicati.

Non solo: sempre secondo l’ISTAT, il numero delle persone anziane in Italia sta aumentando in modo costante, e si prevede che entro il 2050 oltre il 30% della popolazione sarà composto da individui con più di 65 anni.

Questo significativo cambiamento demografico ha spinto gli attori del settore a concentrarsi su investimenti mirati, puntando sulla costruzione di nuove e moderne strutture di Senior Living, con l'obiettivo di rispondere alle crescenti esigenze di questa categoria.